mercoledì 29 luglio 2009

Colpevole d'innocenza!!


Colpevoli di avere indossato i pantaloni, 12 donne sono state condannate per questo imperdonabile "svista". Per fortuna, si fa per dire, stavolta siamo lontani dal territorio italiano. Usanze diverse per il Sudan, dove i pantaloni, a quanto pare, sono di competenza esclusivamente maschile. Ancora lontane dal raggiungere la parità dei diritti uomo-donna (ma del resto quale paese ci è riuscito?), una delle signore condannate ha deciso di far sentire la sua voce. Si tratta di Lubna Ahmad Hussein, una giornalista che scrive per il giornale di sinistra Al-Sahafa e lavora per la missione delle Nazioni Unite in Sudan (Unmis), fermata all'inizio di luglio a Khartoum in un ristorante insieme ad altre donne perché appunto indossavano i pantaloni. Durante un'irruzione della polizia erano state condotte in commissariato.
"Le autorità mi hanno telefonato - ha annunciato la giornalista - e mi hanno detto che devo comparire davanti al giudice. E' importante che la gente sappia quello che accade", ha aggiunto la donna chiedendo ai colleghi di essere presenti quando sarà frustata. "Mi daranno 40 frustate e mi imporranno una multa di 250 sterline sudanesi", circa 80 euro, ha aggiunto. In vista dell'applicazione della sentenza, prevista per oggi, la giornalista sudanese ha distribuito 500 inviti a suoi colleghi e politici del paese affinché assistano di persona alla fustigazione.

domenica 26 luglio 2009

Paese che vai...usanze che trovi..


Italia...Paese di contraddizioni, di mezze verità, di scandali che non fanno scandalo, di omicidi impuniti e di pene esemplari ai danni di persone indifese.
In questo contesto "particolare" si inserisce a pennello la storia di Silvio, un senzatetto romano, reo di aver rubato circa tre anni fa un filone di pane in un supermercato. Quel gesto...di certo dettato dalla disperazione, gli è costato 3 mesi di carcere. Arrestato a giugno all’Ospedale Santo Spirito, adesso si trova nell’infermeria del braccio G 14 del carcere di Rebibbia con un fine pena fissato al 3 settembre prossimo.Sconcertata la reazione del Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, secondo cui «la storia di Silvio è l’emblema dell’attuale confusione che regna nel sistema della sicurezza italiano, che pensa di punire ogni tipo di condotta difforme dalla legge con la reclusione, con conseguenze drammatiche in termini di sovraffollamento e di recupero sociale dei reclusi».

domenica 19 luglio 2009

17 anni dopo la strage di via D'amelio...per non dimenticare....




"Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri" (Paolo Borsellino)

"Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perchè il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare" (P.B.)

"E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti" (P.B)
"La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà, che si oppone al puzzo del compromesso, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità" (P.B.)
"Devo fare in fretta...adesso tocca a me" (P.B.)

"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non a paura muore una volta sola" (P.B.)


"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo" (P.B.)




sabato 11 luglio 2009

Francia vs Pirateria


Continua la lotta del governo francese alla pirateria virtuale. Dopo la bocciatura del Consiglio costituzionale della legge Hadopi, una nuova versione del testo, Hadopi II, attende l'approvazione dell'Assemblea Nazionale (21 luglio), dopo aver ottenuto il sì dal Senato. Le sanzioni per chi scarica illegalmente file da internet sono ancora molto severe.

Ecco quali sono le differenze:


HADOPI è un'entità avente l'autorità di controllare i contenuti scambiati in rete al fine di "ammonire" gli utenti scoperti in violazione del diritto d'autore. Al terzo richiamo scatta l'espulsione dalla Rete: agli utenti stessi sarà fermato l'accesso agendo direttamente a livello di Internet Service Provider. «agli utenti sorpresi per la prima volta a scaricare illegalmente musica, film o videogiochi protetti da copyright, sarà inviata una mail di avvertimento; dopo una seconda violazione, essi riceveranno un'altra mail insieme ad una lettera raccomandata, mentre per la terza volta l'Hadopi provvederebbe a a tagliare l'accesso a internet, per un lasso di tempo variabile da due mesi a un anno».
Quello che cambia con l'HADOPI II è che dopo i fatidici due avvertimenti da parte del provider, al terzo sbaglio l’utente non viene immediatamente punito dall’autorità amministrativa, bensì si ritrova ad essere convocato davanti al giudice. Solo dopo il processo si potrà comminare la sanzione che va da una multa fino a trecentomila euro alla condanna a due anni di carcere.

giovedì 9 luglio 2009

Alcol: continua la battaglia!


La guerra al consumo di alcolici, iniziata con restrizioni nei confronti dei consumatori, continua a Parma anche contro i fornitori. Un'ordinza del comune vieta la vendita di bevande alcoliche, a partire dalle 21 fino alle 7, a tutte le attività e esercizi che producono prodotti e beni alimentari.
Panetterie, pizzerie al taglio, gelaterie, esclusi bar e ristoranti, sono avvisati! Nessuno sbaglio è ammesso, pena il pagamento di una multa di 300 euro.

L'amministrazione spiega cosi l'ordinanza:
"La decisione è motivata da alcuni problemi di degrado, deiezioni e schiamazzi, alimentati dall’alcol, anche a tarda notte che si concentrano attorno a quelle attività artigianali che non sono regolate da normative. Mancanza di orari, di obbligo di bagni pubblici o di controllo sullo stato del cliente, hanno spinto il Comune a intervenire anche dietro richiesta dei cittadini, che in alcuni casi hanno lamentato comportamenti molesti e di degrado urbano" -e continua- "Mentre infatti un barista rischia il penale se somministra alcolici ad un ‘ubriaco’ ed è pure obbligato ad avere un bagno pubblico e a chiudere a certi orari, le attività artigianali non hanno gli stessi limiti. Questo favorisce, come recita l’ordinanza, ‘ripetuti comportamenti sgradevoli da parte dei frequentatori di questi locali, che rappresentano un’evidente lesione degli interessi dei cittadini".

mercoledì 1 luglio 2009

Lo chiamavano il Bel Paese....


Alla faccia dei "Diritti Umani" ho pensato leggendo il titolo di un articolo su Blitz:

<Padova/ Razzismo all’università. Uno studente di Diritti umani spruzza del deodorante su una collega di colore: “Neri, puzzate tutti”>

Quanto ancora dobbiamo vergognarci...e lo chiamano il Bel Paese...ecco il contenuto dell'articolo...

«Neri, puzzate» e le spruzza del deodorante intimo addosso. È successo all’università di Padova, dove un ragazzo che studia Diritti umani, davanti ai suoi colleghi, ha apostrofato in questo modo una ragazza di colore. E lei, umiliata dal gesto plateale, ha raccolto lo zaino e ha lasciato l’Aula Studi.

Subito dopo è partita una concitata discussione fra lo studente e altri universitari che lo hanno attaccato, prendendo le difese della ragazza. E lui, sicuro delle sue idee, ha addirittura minacciato di chiamare la polizia. I fatti sono stati resi noti venti giorni dopo l’accaduto, quando alcuni testimoni hanno deciso di parlare.

La replica del preside di Scienze politiche, Gianni Riccamboni, è per ora cauta: «I fatti, se fossero veri, sono gravissimi. Ma aspetto che chi ha assistito si faccia vivo con informazioni sicure».

Dire, fare e ..copiare

....tratto dal blog Adda Passà di Sara Napolitano...

Attualmente quasi tutti i giornali italiani (o per lo meno tutti quelli di importanza nazionale) hanno una nuova sede: il web.
La classifica delle testate web più visitate viene stilata tenendo conto dei seguenti criteri:

* utenti medi giornalieri
* numero pagine visitate
* tempo medio di permanenza del lettore

I motivi che spingono i lettori a preferire un determinato giornale online sono:

*abitudine a leggere la stessa testata in formato cartaceo
*velocità nell'aggiornamento delle news
*navigabilità fra le risorse (approfondimenti, gallerie multimediali, ...)

Non esiste però un giornalismo online vero e proprio.

Gli articoli che troviamo sul web possono essere di due tipologie:

*ripresi pari pari dal cartaceo, con l’aggiunta di elementi di contorno come didascalie, titoli, link e gallerie multimediali
*mera riproposizione (stile cut&paste) di takes o articoli d'agenzia.

L'uso di video e fotografie è fondamentale [...], le gallerie fotografiche permettono di vedere varie sequenze sul fatto: grande vantaggio e grande limite al tempo stesso perchè delega al link una quasi sorta di alibi per non far concentrare il lettore sul testo (tanto a fare notizia è l'immagine). Gli stessi articoli non sono firmati perchè sono la riproposizione tagliata e incollata della notizia d'agenzia.
In conlusione si può affermare che i giornali online non sono molto di più che rilaborazione di notizie di agenzia, che quindi si nutrono con notizie molto brevi.
Le prospettive per il futuro però sono altre: è auspicabile che tra un anno le due redazioni (quella online e quella cartacea) si fondino in redazioni uniche.