domenica 26 luglio 2009

Paese che vai...usanze che trovi..


Italia...Paese di contraddizioni, di mezze verità, di scandali che non fanno scandalo, di omicidi impuniti e di pene esemplari ai danni di persone indifese.
In questo contesto "particolare" si inserisce a pennello la storia di Silvio, un senzatetto romano, reo di aver rubato circa tre anni fa un filone di pane in un supermercato. Quel gesto...di certo dettato dalla disperazione, gli è costato 3 mesi di carcere. Arrestato a giugno all’Ospedale Santo Spirito, adesso si trova nell’infermeria del braccio G 14 del carcere di Rebibbia con un fine pena fissato al 3 settembre prossimo.Sconcertata la reazione del Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, secondo cui «la storia di Silvio è l’emblema dell’attuale confusione che regna nel sistema della sicurezza italiano, che pensa di punire ogni tipo di condotta difforme dalla legge con la reclusione, con conseguenze drammatiche in termini di sovraffollamento e di recupero sociale dei reclusi».

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