domenica 19 aprile 2009

informazione a richiesta

Qualche giorno dopo la nostra prima lezione di informatica applicata al giornalismo, ho sentito in radio una notizia a mio avviso parecchio curiosa: è nato, negli Stati Uniti, un nuovo modo di fare giornalismo.

I lettori finanziano direttamente la loro informazione con il versamento di una piccola quota al giornale, avendo l’opportunità di suggerire i temi da approfondire negli articoli. Cercando in rete ho scoperto qualcosa in più, anche che la notizia non è poi cosi recente come pensavo (La Stampa aveva trattato l’argomento già nel settembre dello scorso anno).

Nell’aprile del 2008, il ventiseienne David Cohn fonda un website, noto come Spot Us (http://spot.us/), nato nell’area di San Francisco. È un progetto no profit che si propone di aiutare i giornalisti a trovare i fondi per i propri articoli attraverso contributi di piccola entità da parte dei cittadini. Una volta proposto un tema, vengono stabilite anche una somma da raggiungere e una data: una volta raccolta la cifra, si proseguirà con la realizzazione dell'inchiesta. La "donazione" minima è di 25 dollari e che non può superare il 20% del totale previsto per una determinata inchiesta. Questa tipologia di finanziamento è nota col nome inglese di crowdfunding, letteralmente “finanziamento delle folle”.

I temi trattati sono i più disparati, vanno dall'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche, all'impatto della crisi economica sulle piccole imprese del posto, alle forme di energia rinnovabile fino alle baraccopoli e all'inquinamento. «Si tratta di temi complessi e articolati che probabilmente non troverebbero spazio nei giornali, ma che hanno grande rilevanza per gli abitanti della Bay Area, la zona che si sviluppa intorno a San Francisco», spiega il giornalista californiano fondatore di Spot Us .

La dimensione locale è cruciale: nel giro di pochi mesi si è creata una piccola rete di persone interessate e informate sui problemi della propria zona. Fondamentale è anche il rapporto di fiducia che si crea fra lettori e giornalisti, una vera e propria collaborazione considerando che entrambi possono proporre le inchieste.

Il progetto è stato realizzato grazie ai 350.000 dollari vinti al Knight News Challenge, un concorso per progetti di giornalismo innovativo.

Una nuova faccia del giornalismo on-line, che ha già raccolto molti consensi negli Usa e che probabilmente, fra qualche anno, ne raccoglierà anche in Europa.