martedì 30 giugno 2009

Agenzie stampa

Con secoli di ritardo rispetto a quando mi ero ripromessa di farlo, dedico questo post all'analisi delle agenzie stampa in Italia. Si tratta, come quasi tutti ormai sanno, di enti giornalistici nati con lo scopo di fornire notizie ad altri organi di informazione (tv, radio, giornali).
Possono essere delle aziende che vendono i loro servizi (es. Reuters) o delle cooperative costituite da diversi organi di informazione per condividere le notizie (es. API).
Con l'avvento di internet, anche le agenzie hanno inaugurato le loro pagine web, rendendo accessibili le news anche ai non addetti ai lavori.

Facendo un salto nel passato, collochiamo la prima agenzia di questo tipo in Italia nel 1853: si tratta della Agenzia Stefani, fondata da Guglielmo Stefani, direttore della Gazzetta del Piemonte. Dal 1922 divenne la voce del fascismo. Venne sciolta il 29 aprile 1945 e sostituita dall'ANSA.
Dopo questa breve e, per molti, inutile parentesi, ritorniamo al presente.

Inizierei con la su citata ANSA, il mio breve percorso.
Acronimo di Agenzia Nazionale Stampa Associata è la principale agenzia di stampa italiana con sede a Roma. La home page, salta subito all'occhio, è molto caotica, piena di notizie, titoli e immagini. un mix fra agenzia stampa e giornale on line.
La notizia principale è sistemata al centro. Manca un elenco cronologico aggiornato delle news, fatta eccezione per una barra orizzontale a scorrimento nella parte alta della home.

Se diamo uno sguardo alla prima pagina dell'Agenzia Giornalistica Italia, meglio conosciuta come AGI, ci rendiamo conto della differenza rispetto al sito dell'ANSA. Nella home trovano spazio un numero più ridotto di notizie, che sono disposte con più agio e garantiscono una lettura più piacevole ed organizzata. E' inoltre visibile nella colonna centrale spostata verso destra una finestra con i titoli delle ultime notizie in ordine cronologico, anche se la posizione di massima visibilità si trova sul lato sinistro.

L'AdnKronos, ha un'impostazione simile a quella di un giornale (es. Repubblica.it), con l'articolo principale e foto al centro della pagina; in basso le altre notizie, e anche in questo caso una finestra "ultimora" con aggiornamento cronologico.

Asca invece ha strutturato un sito puntando alla semplicità e alla visibilità del testo scritto, elimindando quasi completamente le foto, lasciandone solo una in riferimento a uno dei tre articoli in primo piano, che oltre al titolo propongono un breve sommario. Tutte le altre notizie sono presentate solo attraverso un titolo (breaking news).
Ci sono inoltre due tickers: uno a inizio pagina, e uno a metà della home, dedicato alle sole notizie economiche. Il sito di questa agenzia è l'unico paragonabile a quello delle agenzie straniere: semplice e chiaro.

Guardando al panorama internazionale, dò uno sguardo al sito in lingua inglese dell'agenzia Reuters, un pò più elaborato, ma comunque meno caotico di quelli italiani.
Diviso in quattro colonne, la prima a partire da sinistra è didicata al menù del sito, che divide le notizie in modo tematico.
Nelle colonne centrali sono ripresi gli articoli più importanti, che spesso riguardano questioni economiche, mentre in generale nei siti italiani dedicano più spazio alla cronaca e alla politica. In evidenza un gruppo di top headlines, i cui titoli sono elencati accanto alla notizia principale del momento, l'unica corredata di foto e di un breve sommario.
Scorrendo la pagina notiamo che la divisione tematica, fatta nel menù del sito, è ripresa in basso, con la stesura dei titoli degli aritcoli che fanno parte della categoria.
C'è inoltre una finestra che raccoglie i titoli delle dieci notizie più lette e i video più visti.






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