mercoledì 1 luglio 2009

Dire, fare e ..copiare

....tratto dal blog Adda Passà di Sara Napolitano...

Attualmente quasi tutti i giornali italiani (o per lo meno tutti quelli di importanza nazionale) hanno una nuova sede: il web.
La classifica delle testate web più visitate viene stilata tenendo conto dei seguenti criteri:

* utenti medi giornalieri
* numero pagine visitate
* tempo medio di permanenza del lettore

I motivi che spingono i lettori a preferire un determinato giornale online sono:

*abitudine a leggere la stessa testata in formato cartaceo
*velocità nell'aggiornamento delle news
*navigabilità fra le risorse (approfondimenti, gallerie multimediali, ...)

Non esiste però un giornalismo online vero e proprio.

Gli articoli che troviamo sul web possono essere di due tipologie:

*ripresi pari pari dal cartaceo, con l’aggiunta di elementi di contorno come didascalie, titoli, link e gallerie multimediali
*mera riproposizione (stile cut&paste) di takes o articoli d'agenzia.

L'uso di video e fotografie è fondamentale [...], le gallerie fotografiche permettono di vedere varie sequenze sul fatto: grande vantaggio e grande limite al tempo stesso perchè delega al link una quasi sorta di alibi per non far concentrare il lettore sul testo (tanto a fare notizia è l'immagine). Gli stessi articoli non sono firmati perchè sono la riproposizione tagliata e incollata della notizia d'agenzia.
In conlusione si può affermare che i giornali online non sono molto di più che rilaborazione di notizie di agenzia, che quindi si nutrono con notizie molto brevi.
Le prospettive per il futuro però sono altre: è auspicabile che tra un anno le due redazioni (quella online e quella cartacea) si fondino in redazioni uniche.

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